COMUNICAZIONE

Fabriano, 26 maggio 2023

Autore: Sergio Sambi

Sono passati “quasi” 10 anni dalla prima assise degli “Stati Generali” dei Comitati alluvionati e terremotati italiani, riunitisi il 13 febbraio 2014 a Firenze (vedi foto).

Un percorso consolidato poi con i Congressi nazionali svoltisi ad Abano Terme (PD) (vedi foto)

ed al Congresso Nazionale Comitati alluvionati e terremotati italiani Bocca di Magra – Ameglia (SP) 4 e 5 ottobre 2014 (vedi foto),

Durante questi incontri è stata ribadita la necessità di avviare una proposta per una Legge Quadro ad iniziativa popolare per la salvaguardia del territorio, delle persone, delle aziende e degli animali per uniformare la miriade di ordinanze, decreti e leggi, sia nazionali che regionali, che spesso complicano in modo esponenziale sia la gestione delle emergenze ma, soprattutto, la difficile parte della ricostruzione, evitando ci siano eventi con zone di classi differenziate in base alla norma vigente in quel territorio.

È così nato il primo Coordinamento nazionale e si sono poste le basi per proseguire.

Gli avvenimenti successivi hanno portato ad una situazione di stallo dei lavori in quanto troppi eventi calamitosi si sono susseguiti… trombe d’aria, terremoti, alluvioni…

Ogni comitato ha subito molteplici pressioni locali obbligando i componenti nel tempo a ridimensionare la loro attività per pensare, ognuno, alla propria situazione famigliare o aziendale, chiudendosi a riccio per non correre il rischio di ripercussioni o perdita dei contributi ottenibili…

Con l’ultimo fine settimana di agosto ed il primo di settembre del 2018, su iniziativa del Coordinamento nazionale al Congresso di San Benedetto del Tronto, è emersa la volontà di proseguire su più fronti basando le azioni condivise su basi portanti quali:

• la Sicurezza dei territori, la Prevenzione e la corretta Ricostruzione, guardando al futuro dei giovani, delle imprese con innovazione e aggregazione;
• la Salvaguardia del Bene Pubblico, in modo particolare a quelli dismessi in stato di abbandono;
•  la Montagna quale primo baluardo della Sicurezza delle valli, delle pianure con particolare attenzione alla Prevenzione ed alla economia espansiva;

Parecchia attenzione viene rivolta all’aspetto delle Risorse Economiche da mettere a disposizione da parte dello Stato e della Unione Europea, puntando anche ai Distretti agro-produttivi e turistici quali motore di un’area intera e vasta, con mecenatismo d’impresa e partecipanza, mirando nel contempo anche alla riscoperta dei prodotti naturali antichi ed alla loro valorizzazione.

Oggi, dopo la disastrosa alluvione che nuovamente ha sconvolto l’Emilia Romagna mettendo in evidenza le “pecche” e la mancanza da parte di Tutti quelli che dovevano provvedere alla Prevenzione, RETE ITALIA APS, raccogliendo il testimone dalla precedente gestione del Coordinamento nazionale, grazie alla alta professionalità e competenza dei componenti il proprio Comitato Tecnico Operativo e Scientifico, intende dar vita alla ricompattazione dei vari Comitati italiani ancora presenti unendoli a quelli che, purtroppo, si stanno ultimamene costituendo ma, soprattutto, mirando alla adesione di tutte le forze e risorse da parte delle associazioni, organizzazioni ed enti del Terzo Settore quale naturale forza per la cooperazione e confronto con il Governo e gli Enti Pubblici in Amministrazione Condivisa per Sussidiarietà, co-programmazione e Programmazione grazie anche alla annunciata intenzione dell’attuale Governo di dare il via (finalmente) ad una unica Legge Quadro sulla gestione, sicurezza, prevenzione e ricostruzione del territorio e del tessuto urbano abitativo.

Rete Italia APS quindi INVITA TUTTI i Rappresentanti dei vari Comitati Territoriali e del Terzo Settore ad UNIRSI al FORUM del Coordinamento Nazionale, inviando la propria disponibilità all’indirizzo e-mail info@reteitalia.org

Grazie

Il Segretario nazionale

Sergio Sambi

riassunto prime adesioni al FORUM oggi da confermare.…